Lasofoxifene ed eventi cardiovascolari in donne con osteoporosi in postmenopausa
Nello studio PEARL ( Postmenopausal Evaluation and Risk Reduction With Lasofoxifene ), donne assegnate a Lasofoxifene ( Fablyn ) 0.5 mg/giorno hanno mostrato un rischio più basso di eventi di malattia coronarica maggiore e ictus, mentre quelle assegnate a Lasofoxifene 0.25 mg/giorno hanno mostrato un rischio più basso di ictus, ma entrambe le dosi hanno aumentato il rischio di eventi tromboembolici venosi.
Uno studio ha fornito dati completi su endpoint cardiovascolari, inclusi quelli sull’endpoint composito di eventi di coronaropatia maggiori e ha valutato se l’effetto di Lasofoxifene 0.5 mg/die fosse comparabile tra le differenti categorie di rischio di coronaropatia.
Nello studio, 8.556 donne con osteoporosi e di età compresa tra 59 e 80 anni sono state trattate con Lasofoxifene 0.25 mg/die, Lasofoxifene 0.5 mg/die oppure placebo per 5 anni.
Gli endpoint secondari prespecificati erano eventi cardiovascolari, inclusi eventi maggiori di coronaropatia.
Rispetto al placebo, Lasofoxifene 0.5 mg/die ha ridotto il rischio di eventi maggiori di malattia coronarica del 32% ( hazard ratio, HR=0.68 ), incluso il rischio di rivascolarizzazione coronarica ( HR=0.56 ).
La riduzione nel rischio di ospedalizzazione per angina instabile ( HR=0.55 ) e la diagnosi di nuova ischemia cardiaca ( HR=0.52 ) hanno quasi raggiunto la significatività ( P=0.06 per entrambi i confronti ).
Benché entrambi gli hazard ratio siano risultati inferiori a 1, non è stato possibile dimostrare alcun effetto significativo di Lasofoxifene alla dose di 0.5 mg/die per la mortalità coronarica o l’infarto miocardico non-fatale.
La riduzione degli eventi di coronaropatia con Lasofoxifene 0.25 mg/die non è risultata significativa ( HR=0.76; P=0.08 ).
L’efficacia di Lasofoxifene 0.5 mg/die nel ridurre gli eventi di malattia coronarica è risultata simile tra le classi di fattori di rischio cardiovascolare maggiore.
In conclusione, in donne in postmenopausa con osteoporosi, Lasofoxifene 0.5 mg/die per 5 anni ha ridotto il rischio di eventi di malattia coronarica indipendentemente dalla presenza o assenza di fattori di rischio per la malattia cardiovascolare.
Questa riduzione del rischio con Lasofoxifene 0.5 mg/die è risultata correlata soprattutto a un rischio inferiore di procedure di rivascolarizzazione coronarica, di ospedalizzazione per angina instabile e di diagnosi di nuove ischemie cardiache. ( Xagena2010 )
Ensrud K et al, Circulation 2010; 122: 1716-24
Farma2010 Cardio2010 Endo2010
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